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Feijoa Sellowiana

La Feijoa Sellowiana, conosciuta come Acca Sellowiana, dal nome del genere Acca, questo elegante arbusto sempreverde originario delle alture che si trovano nelle regioni a nord dell’America Meridionale, conosciuta da noi come pianta tropicale e usata, per merito dei suoi bellissimi fiori, principalmente come ornamento dei giardini realizzati nelle zone calde del Meridione, da pochi anni ci si è accorti che ben sopporta anche i rigidi inverni del Nord e che i frutti che produce sono squisiti e salutari. Arbusto di medie dimensioni, molto longevo, generalmente con più tronchi color marrone chiaro con riflessi argentei, che invecchiando tendono a squamarsi, raggiunge lentamente cinque metri di altezza e altrettanto di larghezza, con graziose foglie medio piccole, verde lucente nella pagina superiore e argentee in quella inferiore. Regge i climi freddi al pari del più comune olivo ed è molto resistente ai venti. L’apparato radicale è piuttosto superficiale, è per questo che, pur gradendo il pieno sole, è consigliabile una sistemazione in mezz’ombra. Un’esposizione diretta ai raggi solari, potrebbe portare in sofferenza la pianta ed entrare in quiescenza estiva (interruzione temporanea dei processi vegetativi della pianta) fino al ritorno delle condizioni ottimali di vegetazione, questo porterebbe all’immediata perdita dei fiori o dei frutti e nei casi più gravi, alla defoliazione.

TERRENO

Per una rigogliosa vegetazione, è opportuno piantare la Feijoa Sellowiana in terreni leggermente acidi, ricchi di sostanza organica, ben drenati ma freschi per evitare sofferenze nel periodo estivo, preferibilmente sciolti, si adatta bene però anche in quelli compatti. Mal sopporta i ristagni d’acqua che, specie nel periodo estivo, potrebbero portare attacchi fungini pericolosi.

FIORI E FRUTTI

In primavera inoltrata compaiono, sia all’apice dei rami sia lungo di essi, numerosi fiori di media grandezza, il più delle volte raggruppati a tre o quattro, con quattro grandi petali carnosi, prima bianchi e una volta fecondati violacei, con numerosi stami rosso corallo, che terminano con appariscenti antere gialle, che racchiudono il pistillo. Sono fiori ermafroditi, ma pur avendo sia i fiori maschile sia femminili, per una migliore fruttificazione, è consigliabile la vicinanza di un’altra pianta di Feijoa Sellowiana per favorire l’impollinazione incrociata. Ai fiori fanno seguito i frutti della grandezza e forma simile a un uovo, verde opaco, che arrivano a maturazione, in modo molto scalare, in autunno. Ovviamente il periodo di maturazione è influenzato sia dall’andamento stagionale sia dalla Regione dove la pianta cresce. A maturazione completata, i frutti si staccano spontaneamente dalla pianta: è questo il momento migliore per apprezzarne il particolare saporeEssendo un frutto climaterico, cioè che porta a termine la maturazione anche se staccato dalla pianta, è possibile quindi, un’unica raccolta all’approssimarsi della maturazione e, come il kiwi (vedi), consumarlo man mano che matura. Come per il frutto della Banana di Montagna, (vedi), anche il gusto del frutto della Feijoa è difficilmente spiegabile non rientrando nei sapori cui siamo abituati: richiama un misto di ananas, fragola e limoneMolto fresco e dissetante con una modesta, ma piacevole acidità, il frutto ha una buccia molto consistente che racchiude la polpa cremosa biancastra con numerosi piccoli semi che non disturbano; all’aperto si conserva per pochi giorni, in frigorifero per un paio di settimane. Si presta a essere congelato, ma al momento dello scongelamento, si presenta molto molle e difficile da presentare.

UTILIZZO E CONTENUTI SALUTISTICI

Ottimo mangiato fresco con un cucchiaino dopo averlo tagliato a metà, ma si presta, senza buccia, anche per caratteristiche macedonie, oppure succhi, marmellate o gelati. Anche i fiori sono eduli e si possono preparare in croccanti insalate o mangiati come caramelle e con le foglie essiccate, è possibile ottenere un infuso dolce e profumato. Di pochissime calorie, cinquanta in 100 grammi, i frutti d Feijoa hanno un elevato contenuto di potassio e l’elevata presenza di vitamina C le conferisce un forte potere antiossidante, mentre l’alta percentuale di carboidrati li rendono energetici. Notevole anche la presenza di ferro e fosforo. Hanno evidenziato elevate proprietà antibatteriche nei confronti dei batteri Gram positivi e, specialmente, nei Gram negativi, inoltre migliora la permeabilità capillare apportando più sangue ai vari tessuti. L’infuso che si ottiene dalle foglie ha proprietà antibiotiche e immunostimolanti. Ma l’elemento che maggiormente contraddistingue la Feijoa è lo iodio, presente in notevole quantità. Questo elemento è importantissimo per il corpo umano perché il funzionamento degli ormoni tiroidei dipende dalla disponibilità di adeguate quantità di iodio. Il frutto delle Feijoa è quello con il più alto contenuto di iodio. Anche la cosmesi si avvantaggia delle proprietà delle Feijoa: la polpa frullata e applicata sul viso ha notevoli proprietà idratanti.

POTATURA E CURE COLTURALI

Pianta molto longeva, i primi anni non richiede nessuna potatura, quindi quando la pianta avrà preso forma, le potature serviranno solamente per eseguire eventuali diradi e correzioni della forma. Come il Ciliegio di Nanchino (vedi), anche la Feijoa, una volta affrancata, non richiede concimazioni, queste sono consigliate solo al momento dell’impianto. Diverso per quanto riguarda le irrigazioni: avendo l’apparato molto superficiale e soffrendo i ristagni d’acqua, queste devono essere frequenti, ma prestando attenzione a non rendere il terreno troppo umido; tra un’irrigazione e l’altra accertarsi che si sia asciugato. Rari gli attacchi sia fungini sia parassitari: in caso di clima autunnale molto umido, i frutti in fase di maturazione possono essere colpiti dalla muffa grigia (Botrytis cinerea) mentre nelle estati calde non sono da escludere possibili attacchi di cocciniglia.

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