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Giuggiolo – Zizyphus Sativa

Il Giuggiolo è una pianta dal portamento arbustivo del genere Ziziphus appartenente alla famiglia delle Rhamnaceae. Le origini dell’albero sono asiatiche, in particolare dell’India e della Cina Meridionale, dove la sua estrema dolcezza gli è valso il soprannome di dattero cinese. Il giuggiolo è un albero esteticamente bello e molto resistente anche ai terreni più poveri e ai climi più siccitosi, che raggiunge al massimo un’altezza di circa 5 / 6 metri. La pianta di giuggiolo ha una crescita molto lenta ma è assai longeva: basti pensare che in Cina sopravvivono ancora oggi giuggioli millenari.

TERRENO

Per la messa a dimora del giuggiolo, il periodo più consigliato è generalmente fine inverno (febbraio). Per favorire una crescita ottimale è importante scegliere un terreno leggero, mediamente organico e soprattutto ben drenato; la pianta deve avere lo spazio per sviluppare il suo apparato radicale, quindi il terreno deve essere abbastanza profondo. Il giuggiolo per crescere bene richiede un clima caldo e temperato, non eccessivamente umido con esposizione a sole pieno. La pianta resiste bene ai periodi di siccità ma anche alle giornate particolarmente fredde, sopportando temperature anche di 10° sotto lo zero.

FIORI E FRUTTI

Il giuggiolo è una pianta caducifoglia, le foglie hanno un bel colore verde intenso nella parte superiore, mentre sono un po’ più grigiastre in quella inferiore ed hanno la tendenza a germogliare molto tardivamente a primavera. Tra giugno e luglio sul giuggiolo fanno gradualmente la loro comparsa le infiorescenze, fiori molto piccoli e poco vistosi, formati da un calice di lobi verdastri e una corona centrale formata da cinque petali bianco-gialli. I fiori resistono sul giuggiolo fino a fine agosto, attirando api e altri insetti impollinatori attratti dal loro nettare: a fine estate dal fiore si sviluppa il frutto, ossia una drupa carnosa generalmente tondeggiante delle dimensioni di un’oliva, la buccia del frutto è marrone rossastra e la polpa, giallognola e farinosa.

UTILIZZO E CONTENUTI SALUTISTICI

Le giuggiole fresche hanno un profilo nutrizionale simile a quello di fichi e datteri: oltre a essere ricche di zuccheri, rappresentano una fonte di vitamina C, pro vitamina A e vitamine del gruppo B, questi preziosi frutti forniscono al nostro organismo anche preziosi minerali, tra cui ferro, calcio, fosforo e manganese. Le giuggiole sono infatti usate come rimedio emolliente, antisettico, antinfiammatorio e antispastico e vengono impiegate per garantire il buon funzionamento del fegato e dell’apparato gastrointestinale, oltre che dell’apparato urinario, di quello respiratorio e di quello cardiovascolare.

POTATURA E CURE CULTURALI

Per quanto riguarda la potatura, durante la fase di crescita della pianta gli interventi devono essere minimi, da effettuarsi ogni 3 anni prima dell’inverno e mirati a eliminare rami secchi, danneggiati o che stanno crescendo storti.

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