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Avocado

Sano, nutriente e dalle numerose proprietà benefiche. L’avocado è un frutto portentoso, considerato un vero e proprio superfood grazie al suo ricco contenuto di nutrienti e grassi buoni.

Solo di recente è possibile trovarlo facilmente nei supermercati e sulle tavole degli italiani. Benché si tratti di un frutto tropicale originario del Sud-America, infatti, il clima mediterraneo (in particolare di Sicilia e Sardegna) ne permettono la coltivazione locale.

Anche in Italia, quindi, sembra essere esplosa una vera e propria avocado mania.

Vediamo allora quali sono le proprietà e i benefici dell’avocado, i suoi valori nutrizionali e le calorie apportate da ogni frutto. Inoltre, scopriamo qualcosa in più su come si mangia l’avocado e le migliori ricette per gustarlo al meglio.

TERRENO

Il terreno deve essere leggero, sciolto, fertile, fresco e con pH neutro. Non si adatta a terreni pesanti, argillosi, non drenati o acidi. È una pianta che ha bisogno di spazio (almeno 5 x 5 m). La posizione deve essere riparata dal vento e ben soleggiata.

Necessita di irrigazione continua durante tutta la bella stagione: il terreno deve rimanere sempre leggermente umido, sebbene ben drenato (senza ristagni). È consigliabile mantenere il terreno inerbito (non si ha concorrenza fra il potente apparato radicale dell’avocado e le infestanti).

La concimazione si effettua da marzo a novembre con un prodotto per agrumi.

FIORI E FRUTTI

L’avocado è una Lauracea arborea di 10-15 m, con chioma compatta e apparato radicale molto ramificato e profondo.

La chioma, tondeggiante, è data da foglie lanceolate, ovali, lucide, rigide, quasi cerose, color verde scuro. La pianta è sempreverde, ma, prima della fioritura, in alcune varietà può perdere le foglie per rimetterle dopo l’allegagione dei frutticini.

fiori, molto piccoli, insignificanti, sono portati da racemi molto densi, all’apice dei rami. Vengono prodotti da aprile ad agosto.

frutti sono drupe di forma simile a una pera di grosse dimensioni, con buccia di colore verde scuro o porpora-violaceo-marrone, liscia o corrugata, con un solo grosso seme all’interno. La polpa, abbondante, è burrosa, ricca di grassi polinsaturi (benefici), di colore crema o leggermente verdognolo. La maturazione dei frutti si compie nell’arco di diversi mesi (anche 6, quindi la raccolta inizia a novembre e si protrae fino a marzo a seconda delle varietà) direttamente sui rami della pianta; in alternativa si possono raccogliere e porre in una cassetta insieme ad alcune mele (ma il sapore sarà meno gustoso rispetto alla maturazione in pianta): l’avocado è maturo quando la polpa risulta leggermente cedevole alla pressione delle dita.

È una pianta piuttosto longeva, ma dalla crescita rapida: anche 1 m in 2-3 anni. In vaso in appartamento può vivere fino a 10 anni, prima di diventare troppo ingombrante.

UTILIZZO E CONTENUTI SALUTISTICI

La polpa, molto carnosa e povera di acqua, è ricca di grassi buoni, vitamine e minerali. Secondo gli esperti, infatti, l’avocado è un vero e proprio concentrato di benessere. 

Grazie all’elevata presenza di acidi grassi è utile per combattere il colesterolo cattivo, ridurre il rischio cardiovascolare e proteggere la salute del cuore.

Le fibre in esso contenute lo rendono un buon alleato per la regolarità intestinale. Queste contribuiscono a offrire un maggiore senso di sazietà mentre favoriscono l’assorbimento di grassi e zuccheri. Inoltre, l’avocado contiene molte vitamine, tra cui vitamina B12, K, E, A e C, oltre a importanti minerali come potassio, magnesio e ferro.

L’avocado ha quindi un ottimo effetto antiossidante per combattere l’azione dei radicali liberi, aiuta a ridurre le infiammazioni e a combattere lo stress. I suoi benefici si manifestano anche su occhi, pelle e capelli. La presenza di molti micronutrienti, infatti, lo rendono un ottimo alleato per la buona salute della vista e per la bellezza della pelle e della chioma.

POTATURE E CURE COLTURALI

La potatura va eseguita nei primi anni (potatura di formazione) in primavera, per ottenere 2-3 ramificazioni per ogni palco. In seguito è preferibile non toccare più l’albero, se non per sfoltire la vegetazione: l’avocado fatica a rimarginare i tagli.

L’unica avversità è la peronospora (Phytophthora cinnamomi), che colpisce il colletto e poi le radici di piante poste su un terreno con ristagno idrico e/o eccessivamente concimata con azoto.

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